sabato 4 marzo 2006










Vinieron. Ellos tenían la Biblia y nosotros teníamos la tierra.
Y nos dijeron: "Cierren los ojos y recen". Cuando abrimos los ojos, ellos tenían la tierra y nosotros teníamos la Biblia.

     Vennero.  Loro avevano la bibbia e noi la terra.


     E ci dissero: "Chiudete gli occhi e pregate"


     Quando aprimmo gli occhi, loro avevano la terra e noi la bibbia


                                (da mapuche.splinder)


 



Se voi avete detto che avete scoperto l'  America e ci siete rimasti.


Perché noi non possiamo dire che abbiamo scoperto l' Europa e rimanerci?


 

mercoledì 1 marzo 2006

Ho ancora sonno.


Sará sonno?


Sará un senso di sconfitta?


No....


Se non m' indignassi, se non m' intristissi, se fossi indifferente sarei sconfitta.


Poco fa ho sentito una notizia che porta le mie dita a chiudersi in un pugno che, possiede direzione ma non un obbiettivo presente dove posarlo con forza.


1986, pieno periodo di proteste in opposizione alla dittatura, Carmen Gloria Quintana e Rodrigo Rojas, due giovani che partecipavano a una manifestazione furono presi dai militari e portati in un quartiere periferico di Santiago, luogo nel quale i due ragazzi furono bruciati vivi e abbandonati li perché morissero.


Rodrigo Rojas non sopravvisse ma Carmen Gloria Quintana riuscí a vivere nonostante le gravi ustioni in tutto il corpo.


Ricordo che ai pochi mesi, mia madre viaggió per un mese in Cile, dato che finalmente aveva ottenuto l' auorizzazione per tornare in Cile, poi tornó di nuovo in Italia portando con se storie e, io ragazzina, ascoltavo della sua esperienza al riincontrarsi col paese, con amici, con la casa dei miei nonni morti molti anni prima, coi vecchi compagni di partito che rimasero in Cile e con notizie come questa.


Era tanta la mia lontananza da questo paese nel quale ero nata che neanche mi veniva in mente un solo pensiero diretto all' idea di immaginarlo.


Ora ció che ci raccontavano di questo paese non erano solo i ricordi di un tempo che remoto ma racconti di un paese che stava li, che stava prendendo vita e corpo nella nostra propria percezione.


Ricordo quanto mi colpí la notizia dei giovani bruciati vivi, non riuscivo a togliermi dal pensiero l' orrore, anche perché uno dei giovani, come noi, era figlio di rifugiati politici e in quel momento era tornato in Cile dal Canada, con sua madre, per conoscere il suo paese di nascita, il giorno in cui morí stava appunto scattando fotografie della manifestazione, cosí come anni piú tardi mio fratello venendo anche lui a conoscere il Cile, scattava fotografie.


In qualche modo, nel '88 vedevamo in mio fratello, anche lui di nome Rodrigo, a Rodrigo Rojas e una specie di angoscia di pensare che forse sarebbe potuto accadere a mio fratello ci assaliva.


Carmen Gloria Quintana che spravvisse, si sottopose a molte operazioni per ricuperare parte del volto che era rimasto sfigurato, oggi é sposata, madre e psicologa infantile.


Sopravvisse e poté denunciare i militari che parteciparono al crimine,


L' unico incolpato in questa orrenda azione, Fernández Dittus, fu irrisoriamente condannato nel '97, a 600 miserevoli giorni di arresto.


Tempo dopo, dato che la commisione medica dell' esercito assicuró che soffriva di una "psicopatia organica" inizió a ricevere persino una pensione in quanto invalido "post-guerra". 


Oggi é apparso nelle notizie come sostenitore di una scuola elementare di un quartiere alto di Santiago, in quanto socio commerciale della stessa.


Carmen Gloria Quintana e il "Colegio de profesores de Chile" si oppongono a che quest' uomo che diede l' ordine di bruciare i due giovani si faccia carico della scuola e mettono sul tappetto la discussione e in questione i parametri d' idoneitá per essere direttori di uno stabilimento educativo, richiedendo che il militare venga escluso dalla societá educativa, cosa alquanto difficile dato che trattasi di una scuola privata. In Cile un' alta percentuale delle scuole é in mano ai privati e tale attivitá si basa su regole mercantiliste piú che educative.


Non é un caso isolato, in un altra scuola privata di Santiago, il proprietario e direttore é un ex-militare che partecipó ai tempi del colpo di stato nella morte di uno studente liceale e militante del partido comunista, di 17 anni.


Mi si infilzano nell' anima la rabbia e la tristezza


Una freccia la cui punta é imbevuta dal veleno dell' ennesimo episodio d' ingiustizia e impunitá.