martedì 30 agosto 2005

Dedicato a Marzia (http://artestoriaedintorni.splinder.com/)


 









 I blog:


Nel cammino che ho iniziato per curiositá, con un pizzico di incredulitá e ammetto anche di cinismo, nei riguardi di quest' attivitá, si sono andati trasformando nella mia percezione, come concetto di comunicazione.


Mi si son rivelati alla fine, uno stimolo, sia leggendoli che scrivendoli, anche se si c' incontra in mdo breve e fugace.


Spesso mi sembrano positivamente un passo verso il passato, quando appunto non esistevano ne i mezzi di trasporto ne di comunicazione cosí immediata come oggi, la gente, gli amici, i parenti, gli innamorati potevano passare anni senza vedersi ma s' incontravano solo attraverso le parole, lettere e pensieri.


Comparo un blog ad una lettera in carta giallognola, forse con qualche goccia di profumo, mandata in viaggio in una data qualsiasi del 1800.


Un evento per chi la mandó, un evento per chi la ricevette.


I tuoi blog, Marzia, hanno profumo e brezza, delicatezza e forza.


Anni fa, qualcuno leggendo una mia poesia mi disse: Ma tu hai mille anni?


Ora io lo dico a te.


Marzia


Tu, hai mille anni.


giovedì 25 agosto 2005

Lista di cose inutili fatte oggi, non ancora chiusa dato che sono le 18:07


1- Giocare a Mario Bross.


2- Cercare programma per il file.sub.


3- Ricerca su google per aggiungere il file sottotitoli al film scaricato due mesi fa.


4 - Scaricato altro file di sottotitoli in formato .rar.


5- Ricerca di winrar.


6- Trasformato e aggiunto sottotitoli al file DIVX (ancora in corso al 75 %).


7- Leggere alcuni blog e lasciare commenti inutili (es lykantropia).


8- Mangiarmi a cucchiaiate tutto il cacao di mio figlio.


9- Scrivere su questo blog.



Lista di cose utili


1- Letto notizie.


2- Aver aggiunto i sottotitoli al film.


3- Esser riuscita e far pubblicare l' 'annuncio su Arte Y Letras.


4- Diagrammazione e disegno dei volanti.


5- Accertamento prezzi spazio pubblicitario.


6- Fotografia ed edizione trabajo de taller.

Non ho tempo!!!


e


Non so se mi va.


Ora.


e


Dopo


o per


sempre!!

sabato 20 agosto 2005

compiti:


1- Mandare al servizio tecnico la video-camera.


2- Comprare mini registratore.


3- Tracciare linea ricerca per il documentario (items, contatti, interviste)


4- Struttura e funzionalitá di edizione video


5- Tracciare items progetto cantautori


6- Calendarizzazione testi per il sito.


7- Dare corpo a campagna scuola (contatti, contatti).Telefonare a Claudio


8- Progetto fotografico, identificare tipo di camera da usare, chiarire dubbi.


9- Sconfiggere la pigrizia


10- Darmi una scrollatina, alzare la zampa, pisciare alcuni pantaloni, grattarmi le pulci e proseguire il mio sentiero.


11- Fare!!

venerdì 19 agosto 2005

Me escribió el Claudio.

Che voglia di rivederlo con quei capelli ribelli tanto quanto la sua voglia di creare, incantarmi con la sua presenza e sentire come mi si gonfia il cuore d' ammirazione, sognare e sentire anche come brillano i miei occhi quando ho occasione di starci assieme e parlare nell' angolo sereno e curioso della nostra amicizia.

É giunta l' ora, non ho vocazione freudiana, via!!

giovedì 18 agosto 2005

Non c' é che dire, fredhulman mi diverte molto, fascinoso si, intelligente certo, un mostro? Forse . Ma unico. Matto quanto me.

 Oliver L. Segovia alias fredhulman e non sono l' unica putroppo. (per loro)

martedì 16 agosto 2005









 Le rose di Atacama


(Luis Sepúlveda)

 


In modo speciale, questo libro acquisisce importanza in una società come la nostra, che perennemente cerca di soffocare ogni grido di ribellione dietro una falsa pace e, parlando di ribellione, non si fa riferimento a quella che impugna armi e fucili ma bensì all’esempio di persone che con la coerenza dei loro ideali, dei loro principi e della loro sensibilità reagiscono e si ribellano davanti alla crudeltà e alla prepotenza dei loro congeneri, si parla di ribellione della generosità contro le meschinità, della fraternità contro l'indifferenza e della libertà contro l'oppressione.

Attraverso storie di uomini e donne le cui vite cambiano a causa delle conseguenze delle loro scelte etiche, e che pieni di nostalgia, la nostalgia dell'esilio, dell'emigrazione, intraprendono le sue lotte in diversi scenari, paesi, mari, foreste, strade europee, barche, come il "Moby Dick" che solcava le acque al comando di un capitano che al contrario del personaggio di Melville, si pone come unico fine salvare le balene.

 


Luis Sepulveda, ci segnala così che c’è in chi credere, che gli eroi non sono quei personaggi di carta che si trovano nei fumetti o nel cinema, ma stanno vicino a noi, nella nostra storia presente, che il mondo, non é composto solo in due settori, quello di coloro che sostentano il potere e quello di coloro che obbediscono, che abbattuti assumono il discorso ed il modo di vita imposto dal sistema economico, che si accontentano con quel poco che possono acquistare.


Sepúlveda ci fa notare che esistono anche persone che non tradiscono la loro dignità né quella dei loro uguali, persone che ci chiamano a riunirci con l'aspetto umano delle nostre esistenze, a ricostituire il pensiero e l'anima, con le azioni, nella rotta delle nostre vite e nel rapporto con gli altri.

Il libro si intitola “Historias Marginales”, tradotto come “Le rose di Atacama”, proprio perché sono le storie mai raccontate, scomode per i gruppi di potere e per i mezzi di comunicazione funzionali al potere che preferiscono concedere e limitare gli spazi a personaggi funzionali, quelli che adattandosi o adeguandosi al sistema sono "vincitori", senza affanno alcuno, ed evitano di passare ad essere degli estranei al sistema e discordi, i conflittuali libertari.

Le Storie Marginali, di Sepulveda sono quelle che molti vogliono cancellare della memoria, perché si ergono come un'ombra accusatrice sulle loro teste e perché inducono a pensare che un altro mondo è possibile.

Questo libro come la maggioranza dei suoi libri, si legge in modo scorrevole, il linguaggio di Luis Sepulveda è semplice, diretto e contemporaneamente, profondo, caldo, senza eccessiva descrizione, riesce ad inserirci quasi fisicamente nei posti e situazioni narrate, riesce a toccare con la leggerezza di una piuma la corteccia della nostra emotività, ci conduce fino all'ultimo punto del suo libro e c' invade un senso di smarrimento, rimanendo orfani della sua voce ma comprendendo che quello è un momentaneo punto di addio, la stretta di mani che ci separa dall'autore fino alla sua prossima pubblicazione.

 

Morelia Cancino Sáez

 

Titolo: Le rose di Atacama

Autore: Luis Sepulveda

Editore: Guanda  

Collana: Narratori della Fenice

Pagine: 172 

Anno: 2000 

 


No, io non voglio un fidanzato come lui.


Io voglio, Lui.


 

domenica 14 agosto 2005

perché la gente deve invecchiare?


ma perché devono esistere le mogli ?


e per giunta belle.


perché arrivo sempre ultima ?


perché esiste la lontananza assoluta?


perché il destino impedisce che si realizzino i sogni ?


perché io sono qua e lui la ?


perché lui é nato prima e io dopo ?


perché non c' incontreremo mai?


e perché se c' incontrassimo,


non ci incontreremmo comunque?


perché lui mi esiste e io no?


quando gli esisteró?


e soprattutto,


perché lo penso da due giorni ?