giovedì 13 ottobre 2005

Eppur si muove.


E con un dito la posso far girare


e un tempo pendeva dal mio collo,


era un gioco, una metafora, un saluto.


L' ultima goccia di sorriso,


¿L' ultimo soffio della mia forza?


Ero io e il mio messaggio.


Non mi domando chi siamo


e dove andiamo.


Non mi domando chi siete,


l' ho capito.


Fin troppo.


Lasciatela a me


o popolatela in silenzio.


Ascoltatela, ascoltatevi,


coloratela, coloratevi.


Si é spostato l' asse.


Mi domando dove sto.


Eppure si muoveva in me.


Eppur si muove, sempre.


Ma io ?


1 commento:

  1. sono tornata in queste spazio meraviglioso dove se può respirare poesie....
    Marcela.

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