L'eterno ricatto
ogni tanto si risveglia terrificantemente
ci spinge con forza la testa,
cercando di affogarci
e poi ci porge la sua mano
bianca, rosea, energica e salvatrice.
Innestando la paura,
lui, crea una trappola
e poi ci addita il pericolo
con segnaletiche inverse.
Il nostro cavagliere
invia creature mostruose, draghi e streghe
premunendoli di odio, fuoco e pozioni
poi arriva in un cavallo
coperto di luci,
gagliardo e potente,
nel sentiero investe il mondo,
calpesta i prati,
schiaccia senza rimorso
i cuccioli indifesi,
ma lui é forte, coraggioso, divino.
Devono!
Esistere e morire
sciocche, innorridite donzelle
per alimentare questa bestia
assetata e ingorda
che divora col terrore.
Morelia!
RispondiEliminaPasso e saluto, giusto il tempo di un thè.
/fotiboss
fotibos, alla prossima lasciami l' url del tuo blog, cosí passo da te per un the.
RispondiEliminaHo finito di leggere Sepùlveda. Mi sei venuta in mente tu. Mi piace.... mi piace veramente un sacco.
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