venerdì 22 luglio 2005

Le cose cambiano col passare delle ore, ti accorgi che non sono cosí importanti come le sentivi, pensi alla tua stupiditá, ti guardi dentro e dici che sei ridicola, che tutto é un miraggio, che nessuno é tanto speciale, che alla fine, dai!! Come dico da sempre la cacca e le scorregge le facciamo tutti, quindi principi e principesse possono anche puzzare come i plebei.



É un via-vai di idee contrapposte, fascino, indifferenza, ironia, autoironia, incanto di nuovo, infatuazioni, disinfatuazioni. Peró ammetto che pericolo di noia, non c' é. Qualsiasi cosa si senta, ti segnala che si vive, e ció É bellissimo, specialmente perché sono io e quel fiume che fa di me una poeta.



Il guazzabuglio di emozioni mi conferma ció che sono, emozioni che forse bussano con forza alla porta che apro poco per pigrizia, mi sgridano e mi sfidano ad essere coerente con la mia piú potente capacitá, una tra quelle che tutti ammirano, lusingandomi, benché io sia incredula, sapendo che dicono il vero, sapendo e non facendoci mai caso a mio unico danno. 



E io, amo vivermi queste emozioni, ma so anche tenerle a bada, l' unico cavallo che so cavalcare con abilitá e al quale tengo strette le briglia, fermandolo con decisione in qualsiasi momento, galoppo e vado al passo, galoppo e al passo, riuscendo sicura, a scendere a mio piacere .



Anni che mi rimprovero, anni che parlo di disciplina per prendere sul serio il mio cammino ed ecco perché dopo un tempo di assopimento, il vulcano fa eruzione, al terremoto precedono mille scosse, il pianeta é vivo.

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